Viaggi · 10/07/2022

Corsica on the road

1° Giorno

Alle ore 7.30 il traghetto diretto a Bastia lascia il porto di Livorno.  Dopo meno delle 4 ore previste arriviamo sull’isola che abbiamo deciso di visitare in questa nostra vacanza.

Usciti dal porto di Bastia decidiamo di partire subito nell’esplorazione di Cap Corse (il dito dell’isola). Come prima tappa, dopo circa un ora, arriviamo alla spiaggia di Tamarone, piccola spiaggia con acqua cristallina con un localino sulla spiaggia che offre un’ottima atmosfera, non ottima però l’offerta del cibo.

La strada percorsa costeggia tutto il litorale, pieno di curve ma ben asfaltato, solo quando si prende la direzione spiaggia si trova una strada meno piacevole e sterrata.

Dopo un tuffo e un po’ di sole decidiamo di rimetterci in auto nelle ore più calde.  Riprendiamo la strada asfaltata con destinazione Barcaggio, tappa del sentiero dei doganieri (possibile escursione per i più audaci Macinaggio – Barcaggio).  Arrivati scopriamo una spiaggia altrettanto bella, dall’atmosfera selvaggia.

Scendendo dalla parte ovest del dito, con destinazione Saint Florent, facciamo due brevi tappe fotografiche al Mulin Mattei, il quale offre una fantastica vista della costa, alla famosa spiaggia nera di Nonza, la quale prendere il colore da una vecchia cava di amianto, motivo per cui abbiamo deciso di non scendere.

Verso le 19.30, siamo di arrivo a Saint Florent, (campeggio acqua dolce), dopo esserci sistemate e cenato, concludiamo la giornata con due passi serali nella cittadina, piccolo paese di mare.

Spiaggia di Tamarone
Barcaggio
Mulin Mattei
Sspiaggia nera di Nonza

2° Giorno

Verso le 9 di mattina lasciamo Saint Florent per esplorare il deserto delle Agraites. Dopo 20 minuti in direzione Saleccia incontriamo una strada sconsigliata ai veicoli ad eccezione dei 4×4.

Davanti a questa strada impraticabile decidiamo di non cambiare i nostri piani; infatti, attorno alla discesa ci sono più siti di noleggio e navette che portano in 40 minuti, attraversando il deserto, alla spiaggia di Saleccia, che ci sorprende con la sua sabbia bianca e il mare limpido, dall’aspetto selvaggio dato anche dall’assenza di qualsiasi struttura. Dalla spiaggia potete decidere di godervi la spiaggia bianca o imbattervi in una camminata con destinazione spiaggia Lotu (45 minuti strada interna, 1.30 sentiero litorale) tenendo conto però che le navette solitamente vi vengono a riprendere a Saleccia.

Ripresa la macchina abbiamo guidato per 45 minuti, arrivando a Ile – Rousse, una cittadina marina piena di locali, anziani che si dedicano alle bocce, e con la sua isola di Pietra, di fronte alla quale ci siamo gustate una rinfrescante birra. Finita la giornata abbiamo montato la nostra tenda al Camping Le Brodi, a 7 minuti dalla cittadina.

deserto delle Agraites
spiaggia di Saleccia

3° Giorno

Questa giornata l’abbiamo dedicata un pochino di più al relax, godendoci in mattinata la spiaggia di Ostriconi (parte ancora del deserto) a cui si arriva con la macchina in un ampio parcheggio e poi camminando per 15 minuti.

Ricordiamo che le spiagge fino ad ora viste sono assenti di bar e ristoranti, munirsi quindi di acqua ed eventuale cibo.

Facendo sosta per pranzo a Ile – Rousse con una crêpe salata ci dirigiamo nel pomeriggio alla visita di Calvi.

Calvi si divide in due piccole vie piene di locali, negozietti turistici e il lungo mare sul porto dove fare una piacevole camminata, che vi consigliamo di continuare fino alla cittadella sovrastante da cui si può ammirare un notevole panorama, le vie caratteristiche che ricordano i carruggi liguri e scoprire la casa natale di Cristoforo Colombo.

spiaggia di Ostriconi
Ile – Rousse
Calvi

4° Giorno

Lasciando il campeggio ci mettiamo in auto per un viaggio di circa 2 ore, verso Porto Ota. Bensì il tratto fosse abbastanza lungo, l’ultima parte ci ha regalato panorami e strade mozzafiato; infatti, si percorrono le mille curve tra le rocce rosse dei calanchi ricordandoci in qualche modo i colori del Gran Canyon. Arrivate a Porto Ota, avevamo prenotato in anticipo un tour in barca di 3 h 30 alla scoperta dei calanchi di Piana, durante il quale non ci siamo fatti scappare l’occasione per un tuffo nel suo magnifico mare della riserva naturale di scandola e del particolare golfo di Girolata (guida in lingua francese). Nel paese di Porto Ota abbiamo scoperto che sono molti gli stand che offrono questo sevizio.

Alle 17.00 finito questo bellissimo tour tra la natura corsa, che vi consigliamo vivamente, rientriamo in macchina e ci dirigiamo ad Ajaccio per la notte. Quest’ultima città ci ha lasciate deluse per il suo poco fascino dato probabilmente anche dalla sua grandezza.

(Per il tour nella riserva consigliamo di farlo con gommoni piccoli in modo tale da poter avvicinarsi di più alla costa ed entrare nelle grotte)

riserva naturale di scandola
riserva naturale di scandola
riserva naturale di scandola
Riserva naturale di scandola

5° giorno

Il quinto giorno abbiamo dedicato la mattinata allo spostamento da Ajaccio verso Bonifacio, gustando un pain au chocolat  sul porto di Propriano. Arrivate al campeggio Des Illes, a 10 minuti da Bonifacio, dedichiamo il pomeriggio alla scoperta delle spiagge di Petit Sperone e Gran Sperone, raggiungibili a piedi dal campeggio e abbiamo passeggiato nella spiaggia di Puntarella sfruttando la particolarità di questo tratto di mare abbastanza basso da poter raggiungere a piedi una piccola isoletta di fronte. Luogo ideale per appassionati di sport acquatici grazie alla presenza costante di vento.

Rinfrescate, decidiamo di passare la sera nel magnifico paese di Bonifacio, pieno di vita, soprattutto nella città bassa e pieno di tradizione nella parte alta.

Ci godiamo poi una classica cena con Moules Frites a “le minute moules”, che offre solamente moule con salse e formule di menù buoni convenienti, lasciamo la scoperta del paese al giorno successivo.

Puntarella
Petit Sperone

6° giorno

Stupite positivamente da Bonifacio decidiamo di trascorrere un’altra notte in questo luogo, usando però il secondo giorno per visitare le isole Lavezzi, situate di fronte al paese.

La compagnia del porto offre 2 circuiti differenti: il primo, prevede solamente una visita intorno alle coste di Bonifacio, il secondo, quello da noi scelto, porta in 30 minuti alle isole Lavezzi dove è possibile scendere e al ritorno passa attorno all’isola di Cavallo e vicino alle coste bianche che caratterizzano Bonifacio, impiegandoci in un tutto un’ora di tragitto.  

Arrivate sull’isola di Lavezzi, scopriamo quanto essa sia piccola e girabile in un ora attraverso sentieri di sabbia. L’isola ė formata da natura e queste grandi rocce lisce che ci riportano in Bretagna. Giriamo tra le calette alla ricerca di panorami migliori passando per Spiaggia di Chiesa caratteristica per essere immersa tra le rocce, e Spiaggia Achiarina, che si ha colpito per la facilità con cui si possa nuotare in mezzo ai pesci anche a riva. L’isola offre un mare e un paesaggio spettacolare, ma anche una totale assenza di civilizzazione quindi ricordate di portare von voi ombrellone, crema, acqua e cibo.

Il viaggio di ritorno ci ha offerto un giro attorno all’isola dei vip, la magnifica vista delle grotte di Bonifacio e una vista del paese a piccolo sul mare.

Dopo questa giornata piena di sole passeggiamo per i vicoli i Bonifacio tra negozi di souvenir e ristoranti e affacci mozzafiato sul mare.

Ricordiamo che a Bonifacio è costante il vento che è si piacevole e rinfrescante ma causa anche un po’ di mare mosso nelle traversate.

Spiaggia Achiarina
Bonifacio
Spiaggia di Chiesa – Lavezzi
Bonifacio

7° giorno

Arrivate all’ultimo giorno di visite anche il cielo ci mostra la sua tristezza, essendo infatti un po’ nuvoloso in mattinata ci dirigiamo subito alla visita della cittadina di Porto Vecchio, è piacevole passeggiare per le sue strade piene di locali, bar e negozi, caratterizzate per questi suoi muri di mattone grigio. Schiarendosi il cielo decidiamo di fare un’ultima sosta in spiaggia alla tanto sentita spiaggia di santa Giulia, che propone una grande spiaggia, una parte anche attrezzata, alcuni bar, acqua cristallina e attività acquatiche. Una spiaggia molto carina ma diversa dalle precedenti, infatti più adatta alle famiglie, che rendono quindi la spiaggia più affollata. La sera decidiamo di fare un’ultima cena corsa nel centro di Porto Vecchio.

spiaggia di santa Giulia

8° giorno

Questa giornata è dedicata solamente e purtroppo al ritorno verso l’Italia.

Ci attendendo 6 ore di navigazione prima di raggiungere Savona e ne approfittiamo per ripensare a quanto questa isola è riuscita a stupirci, con tanti paesaggi diversi in pochi km, con le montagne a picco sul mare, con questo mare così cristallino e con le sue cittadine caratteristiche.

Chiara R.