Viaggi · 28/02/2022

Venezia in maschera

Alla fine tra tante destinazioni abbiamo scelto di tornare a Venezia.
Saranno passati una decina d’anni dall’ultima visita alla città lagunare e con questa non ricordo quante volte ho percorso quelle calle o attraversato quei ponti fermandomi ogni volta a scattare una foto o aspettando il lento passare di una gondola osservando poi il gioco di luci e riflessi dell’acqua nel canale. Perché proprio Venezia?

Ammetto non sia stata una mia idea è tra l’altro inizialmente neppure tanto appoggiata come destinazione ma alla fine questa città ha sempre il suo fascino che ti sa catturare al punto che tutti i dubbi che si potevano avere in partenza si dissolvono come coriandoli al vento. Approposito di coriandoli, se poi ci mettete che questa è la settimana del carnevale ecco che la scelta di Venezia risulta essere azzeccata. L’unico vero problema poteva essere l’affollamento di turisti, che sicuramente non è mancato ma come ci hanno detto inferiore al solito anche a causa dell’annullamento, causa emergenza covid, di alcuni eventi tradizionali, solitamente presenti nel programma del carnevale veneziano.


Il Carnevale di Venezia 2022 è iniziato il 22 febbraio e terminerà martedì 1° marzo sotto la direzione artistica di Massimo Checchetto, scenografo del Teatro La Fenice. “Remember the Future” è il titolo scelto per questa edizione, e si ispira ad una citazione di Salvador Dalì: ‘E più di tutto mi ricordo il futuro‘.
Noi abbiamo deciso di percorrere i vicoli della città lasciandoci guidare dall’istinto senza un programma preciso intenzionati ad ammirare una delle caratteristiche delle calle e delle piazze di Venezia in questi giorni, ovvero le splendide maschere che sfilavano intorno a noi disponibili a mettersi in posa ogni qualvolta un obiettivo veniva puntato su di loro.

Naturalmente non è possibile rinunciare ad una foto al Ponte del Rialto, al Canal Grande, a Piazza San Marco con la sua basilica e il caratteristico campanile, al Ponte dei Sospiri e a tutti quegli scorci caratteristici che si incontrano lungo il percorso e che rendono questa città davvero unica. Certo Venezia non è solo questo, Venezia offre molto di più ma per una visita lampo, come è stata la nostra, non potevamo pretendere di più. È stata un modo diverso di passare una mezza giornata o poco più in clima vacanza, perché questo è l’effetto di visitare una città come Venezia dove lingue di tutto il mondo si incontrano e si fondono accomunati da un unico interesse, quello di viaggiare.

Se volete un consiglio su dove consumare un pranzo veloce segnatevi l’Osteria i Compari, una pulperia nei pressi del Ponte di Rialto di fianco a Rialto mercato, un posto originale dove assaggiare i famosi cicchetti e piatti sfiziosi tra cui vi consiglio il polpo bollito e le lasagne di pesce, unico problema, non è possibile prenotare, quindi armatevi di un po’ di pazienza.