Quella che stiamo vivendo è una situazione tanto drammatica quanto surreale. La privazione della libertà, di potersi muovere liberamente, ci fa capire quanto questa libertà sia importante per noi nella vita di tutti i giorni e non solo. Su queste pagine abbiamo sempre scritto di viaggi, di vacanze all’aria aperta, di emozione e sensazioni nel visitare paesi nuovi, tutto ciò che oggi ci è giustamente vietato, perché tra le priorità ci deve essere prima di tutto la salvaguardia della nostra ed altrui vita.
Mai come in questo momento ci rendiamo conto che non poter essere liberi di fare ciò che più ci piace per evadere dalla quotidianità, si trasforma in un privazione alla quale non eravamo mai stati abituati, almeno in tempi modderni. Ma oggi non abbiamo alternative, dobbiamo restare tra le nostre mura domestiche, senza compromessi, ma consapevoli che questa sia l’unica strada percorribile per combattere questa guerra e tornare alla normalità. Un ritorno che non ha ancora una data, un giorno che quando arriverà, ci permetterà di tornare alle nostre abitudini, alle nostre uscite, ai nostri viaggi, ricominciando così a condividere le nostre emozioni, che diversamente da oggi, non saranno più di apprensione, preoccupazione e a volta di paura.
In questi giorni cercando di svolgere in modalità smart working, quelle attività che fino a poco tempo fa riempivano le nostre giornate, troviamo anche spazio per riordinare le idee su quelle che sono state le nostre esperienza di viaggio passate e perché no, future. Mentre noi restiamo a casa, almeno non ci viene negata la possibilità di viaggiare con la fantasia, in maniera virtuale, quanto basta per aiutarci a vedere in positivo una situazione che ad oggi di positivo ha ancora poco.
L’evasione da questa clausura forzata, può avvenire attraverso la lettura di un libro, la visione di un film o anche riscoprendo insieme ai nostri figli, vecchie fotografie capaci di rispolverare vecchi ricordi spesso sbiaditi, spesso capaci di strappare sinceri sorrisi nel rivederci a distanza di tanti anni.
Insomma la libertà della fantasia e dei ricordi non ci è stata negata, quindi ripartiamo da qui per rafforzare l’ottimismo che andrà davvero tutto bene.