ripex.net · 07/12/2021

Mercatini di Natale? Perchè no.

I mercatini di Natale del Trentino sono stati più che altro un pretesto per prendere ed evadere per un paio di giorni. Abbiamo puntato questa volta un po’ più a nord nel cuore del Sud Tirol. Primo appuntamento Vipiteno con la sua caratteristica Città Nuova fino alla famosa Torre delle Dodici che con i suoi 46 metri di granito, sono il simbolo di questa cittadina a pochi chilometri dal confine con l’Austria. I mercatini di Vipiteno sono intimamente raccolti nella piazzetta della torre.

Lasciata Vipiteno scendiamo verso sud fino a raggiungere Bressanone. La città altoatesina vanta più di 1000 anni di storia ed è considerata la città più antica del Tirolo e il suo centro è molto caratteristico e vanta tutta una serie di attrattive. Fulcro del centro storico sicuramente il Duomo in stile barocco è caratterizzato da sontuosi interni in marmo. Se siete in cerca di mercatini li trovate proprio nella piazza antistante il duomo.

Da Bressanone imboccando la Val Pusteria raggiungiamo prima Brunico e poi San Candido.
Il primo è il capoluogo storico, culturale, economico e amministrativo della Val Pusteria, anche qui vale la pena passeggiare tra le vie del centro oppure decidere per una visita al castello vescovile situato su un’altura sopra Brunico. Appena fuori le mura avrete la possibilità anche qui visitare i classici mercatini dove gustare specialità della cucina altoatesina o sorseggiare un caldo vin brulè che vista la temperatura è vivamente consigliato.


Sosta successiva è la località di San Candido, comune dell’Alta Pusteria e nota località turistica invernale ed estiva delle Dolomiti, inclusa nel parco naturale Tre Cime. Ci arriviamo che è ormai buio e possiamo ammirare la zona dei mercatini nella fantastica atmosfera delle luci natalizie accompagnate dalla musica che si diffonde per le vie ed arricchita dalla presenza della neve che inizia a scendere lentamente. Dopo il solito giro nel centro curiosando tra le varie casette di legno che espongono numerosi oggetti dell’artigianato locale cerchiamo un posto per la notte mentre fuori la nevicata si fa sempre più copiosa.


La mattina seguente ci siamo trovati avvolti da una candida coltre bianca che ha trasformato il paesaggio intorno rendendolo ovattato e silenzioso e vista la nevica e le condizioni delle strade decidiamo di rimetterci in marcia destinazione Cortina d’Ampezzo.

Una località quella ampezzana che non ha certo bisogno di presentazioni potendo vantare una lunghissima tradizione nel turismo ed oggi ancora di più con l’assegnazione dei Campionati Mondiali di Sci Alpino del 2021 e delle Olimpiadi Milano-Cortina 2026.


Cortina è stata meta di diverse vacanze estive in gioventù e rivederla fa sempre piacere anche solo per passeggiare lungo Corso Italia con i suoi locali e negozi. Ovviamente quella che viene definita la Regina delle Dolomiti è sicuramente molto di più sia in inverno per gli appassionati dello sci che in estate per coloro che amano le escursioni e l’alpinismo in generale.
Per noi è stata giusto una toccata e fuga e forse la parte più bella è stata proprio raggiungere Cortina da Dobbiaco lungo la strada statale 51 di Alemagna, circa 40 chilometri avvolti letteralmente dalla neve in un paesaggio che a tratti faceva ricordare latitudini ben più settentrionali.