Viaggi · 11/03/2019

Il giardino di pietra.

Quando mi chiedono quale luogo mi è rimasto più impresso nella mente durante il tour della Sicilia, francamente faccio fatica a rispondere, essendo stata quella vacanza, ricca di bellezze sia naturali che architettoniche. Sicuramente però c’è una citta nella parte sud orientale dell’isola che ha lasciato il segno.

Parliamo di una delle perle del barocco italiano o come la definisco altri “il giardino di pietra”.

Oggi vi raccontiamo della città di Noto, ricostruita dopo il terremoto del 1693 ed il cui centro storico, è stato dichiarato nel 2002 Patrimonio dell’Umanità da parte dell’UNESCO

La nostra visita è stata purtroppo breve ma sufficiente per ammirare la bellezza delle costruzioni realizzate con attenzione quasi maniacale ai dettagli, simboli del barocco. Facciate decorate, balconi e numerosi particolari rendono i palazzi di Noto unici e che sapranno catturare la vostra attenzione, anche solo passeggiando per le vie del centro storico.

Come punto di partenza vi consiglio la Porta Reale, un arco di trionfo dell’800  costruito in occasione della visita in città del re Ferdinando II di Borbone. Da qui inizia la via principale della città, Corso Vittorio Emanuele.

Percorrendo il corso, troverete sulla sinistra, la Chiesa di Santa Chiara di tipica impronta barocca con un monastero annesso. Il vero motivo di tale visita è però quello di sfruttare la vista panoramica del centro storico da una delle terrazze della chiesa.  Se non avete un drone con voi, questa soluzione, anche se a pagamento merita proprio.

Poco più avanti raggiungiamo la Cattedrale Di San Nicolò, il principale centro di culto e storicamente il più importante della città di Noto. Un gioiello barocco del 700 soggetto nel corso dei secoli a numerosi rifacimenti e ristrutturazioni, fino ad arrivare all’attuale struttura.

Non resterete indifferenti alla bellezza e l’imponenza di questa cattedrale, che sembra dominare l’intero centro storico di Noto

Di fronte alla cattedrale, potrete ammirare Palazzo Ducezio, così denominato in onore di Ducezio, fondatore della città, e oggi sede del municipio.

Ovunque vi giriate, troverete qualcosa che valga la pena di essere fotografata, fosse anche solo un particolare, come i mensoloni in pietra scolpita raffigurante figure grottesche che sorreggono alcuni balconi dei palazzi netini.

Tra le mete da inserire in una visita di Noto, c’è sicuramente il Palazzo dei principi di Nicolaci, una struttura che rappresenta nel suo insieme la ricchezza artistica, l’opulenza del centro storico di Noto.

Se avete tempo, mettete in agenda la visita di questo palazzo che inizia dall’ampio portale sormontato da una balconata in pieno stile barocco.

Al suo interno, avrete modo di visitare il piano nobile ed i suoi ambienti, con la scala ottocentesca di stile neoclassico che porta al piano superiore dove sono visitabili la sala del tè e il salone delle feste e da qui in successione altre sale finemente arredati con mobili ottocenteschi provenienti da varie parti d’Europa.

Naturalmente queste sono solo alcune delle bellezze della città, che scoprirete voi stessi passeggiando per le vie del centro, amgari al tramonto o appena iniziano ad accendersi le luci della città.

Se poi doveste decidere di visitarla a maggio e più precisamente  la terza domenica, potrete partecipara all’infiorta di Noto, una delle manifestazioni più sentite in città che vuole essere un saluto alla primavera.