Mondo PleinAir · 31/08/2017

Un’estate da 8.000

E poi c’è chi sostiene che non si possa essere itineranti con una caravan al seguito..

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Quella di quest’anno è stata sicuramente un’estate insolita e particolarmente intensa che ci ha visti macinare chilometri da nord a sud e viceversa, senza soste, come fosse un solo viaggio e sempre con la nostra caravan al seguito.

Alla fine abbiamo percorso oltre 8.000 km tra le varie destinazioni ed un buon 80% lo abbiamo fatto con la roulotte agganciata all’auto. Anche se non ce ne fosse bisogno, questa ennesima testimonianza rafforza il concetto che questo veicolo ricreazionale, la roulotte, è per sua natura uno dei veicoli ricreazionali, più adatti e versatili per una vacanza itinerante nonostante il pensiero nostrano ritenga che questa attitudine, sia una prerogativa di un mezzo motorizzato.

Premesso che per scelta evito la sosta libera, se non in casi estremi, ritengo che anche quest’anno la “casa rimorchiabile” ha fatto egregiamente il suo dovere, sia nel Regno Unito, sia nel caldo e assolato Salento e sia nello splendore delle Dolomiti. In ogni occasione ha saputo adattarsi e soddisfare le nostre esigenze e soprattutto ci ha saputo garantire la massima libertà di movimento.  E’ cosa nota che nel nord Europa resta il veicolo ricreazionale più diffuso e vederne tante sulle strade anglosassoni ne è stata l’ennesima riprova.

Anche con una roulotte al seguito si è quindi liberi di scegliere, liberi di viaggiare, liberi di scoprire, liberi di conoscere e questa libertà è ciò che sa offrire una vacanza Plein Air.

Alla fine è questo il vero senso di un nostro viaggio e credo di poter dire che lo sia anche per molti di voi.