Le dune più alte della Danimarca e il faro sommerso di Rubjerg Knude
Dune di sabbia alte fino a 40 metri, un faro che ha rischiato di scomparire per sempre e l’infinito Mare del Nord.
Siamo in Danimarca, nella regione dello Jutland settentrionale, una penisola che si estende verso il mare e custodisce paesaggi spettacolari e storie affascinanti.
La storia: tra natura e memoria
Proprio questo tratto di costa fu teatro di un evento storico: la Battaglia dello Jutland, combattuta il 31 maggio 1916 tra la flotta britannica e quella tedesca. Considerata la più grande battaglia navale della Prima Guerra Mondiale, fu seconda solo alle battaglie del Pacifico durante la Seconda Guerra Mondiale.
Ma oggi non siamo qui per ripercorrere la storia militare, bensì per scoprire una delle attrazioni naturali e culturali più affascinanti della Danimarca del nord: il faro sommerso di Rubjerg Knude.

Rubjerg Knude: il faro che sfida il tempo
Siamo sulla costa occidentale dello Jutland, nei pressi della cittadina di Hjørring, dove si trova il più vasto sistema di dune mobili della Danimarca.
Il faro di Rubjerg Knude è facilmente raggiungibile con una breve passeggiata dal parcheggio.
Un faro nato lontano dal mare
La costruzione del faro iniziò nel 1899 e fu acceso per la prima volta il 27 dicembre 1900. All’epoca si trovava a 200 metri nell’entroterra, un importante punto di riferimento per i naviganti.
Con il tempo, però, la natura ha iniziato a reclamare il suo spazio. Le tempeste autunnali e il vento incessante hanno progressivamente eroso la scogliera, mentre le dune di sabbia mobile hanno minacciato la struttura. Dopo 68 anni di servizio, il faro fu dismesso.

Il salvataggio del faro: una sfida ingegneristica
Per decenni si è cercato di rallentare l’avanzata delle dune, ma invano. Nel 2019, con il faro a meno di 10 metri dal ciglio della scogliera, si è deciso di intervenire.
Il 22 ottobre 2019, sotto gli occhi dei media di tutto il mondo, il faro è stato spostato di circa 70 metri verso l’entroterra, evitando così il suo crollo. Un’impresa spettacolare: la torre è stata sollevata e trasportata su speciali binari.
Per dare un’idea della gravità della situazione, l’erosione procedeva a un ritmo di 1,5 metri l’anno. Senza intervento, si stima che il faro sarebbe crollato intorno al 2023.

Il faro oggi: tra panorama e poesia
Oggi Rubjerg Knude è ancora lì, maestoso e solitario tra le dune. La struttura in muratura, alta 23 metri, ha una base quadrata e una lanterna rossa sulla sommità. Un tempo era dipinto di bianco.
Accanto al faro sorgevano alcuni edifici, tra cui l’abitazione del guardiano, poi trasformati in museo e caffetteria. Furono demoliti nel 2002 a causa dell’avanzata delle dune.
Oggi i visitatori possono salire fino in cima al faro grazie a una scala a chiocciola. Dall’alto si gode di una vista mozzafiato sulla costa e sul mare del Nord, in un paesaggio che cambia a seconda del meteo e delle luci.
Emozioni tra dune e tramonti
Il contrasto tra il colore dorato delle dune e le sfumature del mare – talvolta blu intenso, altre volte quasi nero – è sorprendente.
E se avrete la fortuna di visitare Rubjerg Knude al tramonto, vivrete un momento davvero magico. Un’istantanea che rimarrà impressa nei vostri ricordi.
Oggi il faro, pur non essendo più attivo, continua a scrutare il mare come un guardiano silenzioso, offrendo la sua imponente solitudine a chi arriva fin quassù per ammirarlo.

Cosa vedere nello Jutland del Nord
Il faro sommerso di Rubjerg Knude non è l’unica attrazione dello Jutland settentrionale. Questa regione è perfetta per chi ama la natura, i paesaggi selvaggi e le atmosfere autentiche. Tra dune, scogliere, villaggi pittoreschi e lunghe spiagge battute dal vento, lo Jutland saprà conquistarvi. Una terra dove ogni panorama è una sorpresa, e ogni luogo ha una storia da raccontare.