Quella della Val di Fumo era una meta nel cassetto da diverso tempo e sempre posticipata in attesa del fine settima ottimale. Potendo scegliere avremmo preferito effettuare l’escursione in primavera, quando il risveglio della natura con il suo verde cangiante contrasta con l’azzurro intenso del cielo ed il blu delle acque, anche se, le classiche tonalità autunnali sanno regalare un altrettanto gioco di colori da rendere il paesaggio davvero unico. Si tratta di una valle di origine glaciale, all’interno del Parco Naturale Adamello Brenta ed è il naturale proseguimento della Valle di Daone, circa 30 km di natura rigogliosa e selvaggia, tra le più affascinanti delle valli trentine attraversata dalle limpide acque del Fiume Chiese che proprio qui prende vita.
Come arrivarci
Da Milano si raggiunge la Val di fumo percorrendo la A4 con uscita a Brescia Est per poi imboccare prima la SS45 e poi la SS237 direzione Tione di Trento fino ad incrociare, appena dopo la frazione Agrone di Pieve di Bono, la SP27 direzione Daone. Si percorrono i circa 25 km della Strada Provinciale di Daone direzione Pracul, fino alla diga di Malga Bissina dove troverete il parcheggio dal quale inizia poi il sentiero.
Percorso verso il rifugio Val di Fumo
L’itinerario escursionistico non presenza alcuna difficoltà ed è adatto a tutti. In circa 1 ora e mezza si raggiunge comodamente il rifugio, prima percorrendo la strada sterrata pianeggiante che costeggia il lago e poi attraverso un sentiero [240] che si snoda nell’ampia prateria alpina attraversata dal lento scorrere del fiume Chiese, con i 3.463 metri del Carrè Alto a fare da sentinella lungo tutto il percorso. Si parte quindi dai 1.789 metri della diga di Malga Bissina per raggiungere i 1.997 metri del Rifugio, passando per la malga Val di Fumo posta a quota 1.891