Viaggi · 20/09/2016

Portogallo: dove finisce la terra ed inizia il mare

Dopo aver visitato, lo scorso anno, in lungo ed in largo il sud della Spagna, quest’anno abbiamo deciso di attraversare di nuovo la penisola Iberica per visitare il Portogallo. E’ stato un tour di 19 giorni nei quali abbiamo cercato di scoprire storia, colori e sapori di questa terra. Ci sarebbe stato ancora molto da visitare, ma come sempre è necessario fare delle scelte e trovare il giusto compromesso con il tempo a disposizione. Abbiamo percorso oltre 5.700 km su strade e autostrade in buone condizioni e senza particolari problemi. Nonostante fossimo in agosto, non abbiamo riscontrato eccessivi affollamenti anche nelle zone più famose, fatta eccezione per alcuni luoghi visitati nella capitale.
Qui di seguito il diario della vacanza giorno per giorno. Buona lettura

1 Agosto – km. 968
Partenza come da programma alle ore 4:30 con destinazione Pau a sud ovest della Francia. Purtroppo il traffico con relative code in prossimità di Arles prima e Montpellier poi hanno di fatto rallentato la nostra marcia ed intorno alle 20 e dopo aver percorso circa 950 km, decidiamo di fermarci al primo campeggio che troviamo sulla strada a circa 150 km dalla destinazione prevista. Sul campeggio non ho nulla da dire in quanto ci siamo piazzati, doccia, cena e buona notte, una buona dormita per prepararci alla giornata successiva altrettanto impegnativa.

2 Agosto – km. 640
Riprendiamo il nostro avvicinamento verso il Portogallo. Sconfiniamo in Spagna con destinazione Salamanca dove è prevista una sosta per spezzare il lungo trasferimento. Raggiungiamo Salamanca nel tardo pomeriggio, ci fermiamo presso il camping .. W 05º 36’ 11’’ N 40º 58’ 30’’ – Ctra. Aldealengua Km. 1,930 – Cabrerizos (Salamanca) – www.campingdonquijote.com

3 Agosto – km. 85
Il terzo giorno è stata una giornata relativamente tranquilla e dedicata alla visita della città. Con calma raggiungiamo in auto il centro della città ed iniziamo il tour dopo sosta presso ufficio del turismo. La cattedrale, il palazzo delle conchiglie, il ponte romano, il monastero… e il consueto gironzolare tra le vie del centro. Pranziamo in città ad ora tarda e poi rientriamo in campeggio giusto in tempo per i tuffo in piscina refrigerante visto che la temperatura supera abbondantemente i 30°.

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4 Agosto – km. 350
Partiamo da Salamanca di buon ora per raggiungere secondo programma Coimbra prima di pranzo. Ci sistemiamo presso il Coimbra Camping – 40°11’19”N 8°23’58”W [www.coimbracamping.com]. Cielo nuvoloso con una leggera pioggerella ma poco importa. Pranziamo in campeggio e nel pomeriggio raggiungiamo il cuore della città, parcheggiamo a pochi passi, o meglio scalini, dall’università. Visitiamo l’università con tanto di biblioteca (merita proprio una visita), la cattedrale è poi scarpiniamo in su e in giù per la strade del centro compresa la famosa Rua Quebra Costas. Per la cena ci fidiamo della guida, Lonely Planet, e decidiamo di fermarci presso Adega Paço dos Condes, di solito affollato da studenti e gente del posto. Il locale a gestione familiare è definito tra uno dei migliori ristoranti economici della città. Non fosse per la guida non ci saremmo mai fermati. Il luogo è infatti molto spartano ma la cena a base di carne alla brace non era male ed anche il conto di 35 euro per quattro persone era tutto sommato abbordabile.

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5 Agosto – km. 150
Lasciamo anche Coimbra e ci dirigiamo verso sud. Punto d’appoggio il camping Campeggio Orbitur Valado – Nat 8-5 km 9 – Nazaré – 39°35’53”N 9°3’21”W.
Dopo aver pranzato lasciamo il campeggio e ci dirigiamo verso Alcobaca per visitare l’omonimo santuario. Una immensa costruzione definita come uno dei monasteri cistercensi più belli e maestosi del mondo, dichiarato Patrimonio Unesco. Costruito in stile gotico, il monastero di Alcobaça lascia i turisti senza parole per l’immensa vastità delle sue dimensioni abbinata a una totale semplicità e nudità degli interni. Un colpo d’occhio unico ed una visita obbligata.

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Rientrati a Nazarè, era nostra intenzione rilassarci nell’ampia spiaggia ma causa vento forte decidiamo invece di prendere la funicolare per raggiungere il quartiere del Sitio nella parte alta della città e goderci da lassù il panorama della città, della spiaggia e della costa. Tornati al livello del mare decidiamo per una cena il citta a base di pesce.

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6 Agosto
La giornata inizia con la visita di Tomar, una graziosa cittadina sulle rive del rio Nabão con un bel centro storico. Motivo della tappa a Tomar rimane comunque la visita al Convento De Cristo, originariamente una fortezza appartenente ai cavalieri templari costruita nel XII secolo.

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Pranzo presso la Taverna Antiqua, affacciata sulla piazza principale del paese. Nel pomeriggio, rientrando verso Nazarè, visita del monastero di Batalha “patrimonio Unesco”. Come recita la guida si tratta di un mirabile e spettacolare esempio di architettura gotica, un mix di merletti di pietra, pinnacoli, archi e balaustre. Come per il precedente monastero non potete tralasciare questa visita se passate da queste parti

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7 Agosto
In mattinata visita di Obidos, uno dei borghi più pittoreschi del Portogallo, una perfetta cartolina medievale. Questo incantevole borgo medievale sembra uscito da un libro di racconti e mantiene intatto tutto il suo fascino. Racchiuso in un’alta cinta muraria il villaggio è un intreccio di vicoli e case caratteristiche bianche, blu e ocra. Re Dinis regalò questo borgo alla sua futura sposa Isabella d’Aragona. Una volta entrati sarà come fare un salto indietro nel tempo. Patrimonio Unesco. Vi consiglio il giro lungo le mura per apprezzare ancora di più il borgo.

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Lasciata Obidos ci dirigiamo verso l’oceano per visitare la penisola di Peniche. Onestamente nulla di particolarmente entusiasmante. Qualche scatto veloce alla Fortezza di Peniche, costruita fra il XVIº e il XVIIº secolo per difendere la costa e poi proseguendo lungo la strada che costeggia la penisola raggiungiamo Cabo Carvoeiro con l’omonimo faro. Sicuramente dal punto di vista paesaggistico meritevole di una sosta e qualche foto. Dopo cena decidiamo di dedicarci almeno un tramonto sull’oceano, così prendiamo l’auto e raggiungiamo il faro di Nazarè e restiamo in contemplazione.

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8 Agosto – km. 121
Lasciamo Nazarè e percorrendo la A8 raggiungiamo Lisbona
Sistemazione presso il Lisboa camping – 38°43’28”N 9°12’26”W [www.lisboacamping.com]. Nonostante recensioni contradditorie, decidiamo per questo campeggio e alla fine la scelta è stata complessivamente buona.
Nel pomeriggio decidiamo per un primo assaggio della capitale pensando di visitare la Torre di Belem e il monastero dos Jerónimos. Peccato che sia lunedì, quindi chiusi e niente visite. Riprendiamo l’auto ed andiamo veros la Praça do Comércio e da li iniziamo a guardarci intorno per familiarizzare con la città e per programmare al meglio la visita del giorno dopo. In tardo pomeriggio rientro in campeggio bagno in piscina e cena.

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9 Agosto
Dopo l’antipasto di ieri pomeriggio, iniziamo seriamente la visita di Lisbona. Torniamo sui luoghi del giorno prima e partiamo questa volta dalla Torre di Belem. Arrivando presto la coda davanti a noi è accettabile nonostante il sole ed il caldo. Facendo i biglietti vi consiglio di fare direttamente quelli comulativi per la torre ed il monastero così eviterete la code nella visita sucessiva.
La torre di Belem ha sicuramente un fascino tutto particolare ed infatti, è uno dei monumenti più apprezzati e fotografati di tutta la città di Lisbona. Una volta dentro potrete visitare le varie stanze, ammirare le piccole torri laterali e godere di una vista a 360 gradi di tutta la città di Lisbona. Avremmo voluto fermarci anche al monumento alle scoperte, altro simbolo della città, ma purtroppo era tutto impacchettato per opere di ristrutturazione

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Lasciata la Torre, direttamente a piedi abbiamo raggiunto il monastero di Jerónimos. Alla biglietteria, fila interminabile, ma fortunatamente avendo i biglietti cumulativi passiamo indisturbati e guadagnamo credo una buona ora di attesa che sarebbe stata tutta sotto il sole.
Il monastero fu fatto costruire dal Re Manuele I per celebrare il ritorno del navigatore portoghese Vasco de Gama, dopo aver scoperto la rotta per l’India e come recita la guida.. “dichiarato Patrimonio Unesco il monastero dos Jeronimos è uno dei più grandi capolavori di arte manuelina, un’esasperazione dello stile gotico, miracolosamente sopravvissuto al terremoto del 1755. Grandioso, maestoso, luccicante nel suo biancore accecante, incredibilmente ricco di decorazioni, venne fatto costruire da re Manuel nel 1496 nel punto in cui i naviganti salpavano verso il mare…”

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Ripresa l’auto abbiamo lasciato il quartiere di Belem per spostarci di nuovo verso Praça do Comércio. Approffitiamo della presenza di un autosilo parcheggiamo comodamente ed iniziamo così la visita di quella zona della città.
Dopo aver pranzato (vi consiglio un piccolo locale dove potre gustare degli ottimi hamburger hamburger rivisitato in maniera veramente varia e sfiziosa Cafè do Rio – Rua da Alfandega, 114, a pochi passo da Praça do Comércio) abbiamo deciso per una visione della città da un’altra prospettiva salendo al belvedere dell’ Elevador de Santa Justa. Questo celebre ascensore, progettato nel XIX secolo, collega la collina del Bairro Alto con la vicina Baixa e offre una delle migliori viste di tutta Lisbona.
Tornati con i piedi per terra ci siamo incamminati prima verso la Praça de D. Pedro IV meglio conosciuta come Piazza del Rossio o semplicemente Rossio, è il centro nevralgico di Lisbona da sei secoli e si trova sul confine nord del quartiere Baixa. Prende il nome da Pietro IV del Portogallo, e poi Praça da Figueira. Dopo una pausa in uno dei tanti locali lungo Rua Augusta e qualche altra foto in Praça do Comércio rientro in campeggio per la cena.

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10 Agosto
Dopo la giornata di ieri ci rendiamo conto che due giorni per Lisbona sono forse pochi. Si torna in centro e poi ci inerpichiamo per le stradine che portano prima al castello di Lisbona e più precisamente il Castello di São Jorge.

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Molti lo ritengono uno dei luoghi più affascinanti di Lisbona, io ritengo sia una bella fortificazione ormai completamente spoglia anche se imponenete e sicuramente dal sentiero di ronda si gode una vista senza paragoni sul centro città, sul fiume Tago e sul pittoresco quartiere dell’Alfama. Come si dice in questi casi, sei a Losbona e non puoi non visitarlo anche se magari non ti regale chissà quale emozione. Lasciato il castello discendiamo la collina per dirigerci verso la cattedrale.

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La Cattedrale del Sé è l’unica cattedrale di Lisbona, ed è anche la chiesa più antica, fu edificata nel XII secolo sulle fondamenta di una moschea. Da potete poi inoltravi nelle viuzze del quartiere dell’Alfama, il più antico quartiere di Lisbona e si dispiega sul pendio racchiuso tra il Castello di São Jorge ed il fiume Tago, oppure salire sul Tram 28 e farvi immergere nel cuore del quartiere.

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Dopo una pausa per il pranzo raggiungiamo il quartiere del Chiado è il quartiere intellettuale e culturale di Lisbona, oltre ad essere luogo di ritrovo per nottambuli e amanti dello shopping. E’ piacevole anche solo passeggiare per queste vie o fermarsi a sorseggiare qualcosa ammirando la città ad esempio dal Miradouro de São Pedro de Alcântara. L’attrattiva più importante dal punto di vista turistico è rappresentata dalle rovine del Convento do Carmo, dove rimangono solo le arcate in stile gotico a simboleggiare il violento terremoto che ha colpito la città nel 1700.

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Da qui potete scendere verso Praça de D. Pedro IV attraverso una lunga scalinata.
Ci sarebbe ancora molto da fare qui a Lisbona ma il tempo a disposizione purtroppo è scaduto, vorra dire che avremo un buon motivo per tornarci un giorno dedicando più tempo per scoprire questa bella capitale europea.

11 Agosto – km. 80
Prima di puntare verso il sud, ci sono altre due visite in agenda. La prima è Sintra e la seconda Cabo da Roca.
Nella mattinata visita alla città di Sintra una delle attrazioni più spettacolari del Portogallo. Immersa in una lussureggiante valle verde dal clima mite e fresco questa pittoresca località di villeggiatura è uno dei luoghi più bizzarri e caratteristici di tutto il Portogallo. Punteggiata di palazzi originali, di residenze principesche e di castelli colorati che la nobiltà portoghese ha costruito nei secoli, la valle di Sintra è Patrimonio Unesco. Visitare il palazzo de la Pena non è stato semplice ci sono voluti due tentativi in quanto il gran numero di visitatori e il numero ridotto di parcheggi ha reso difficoltoso il raggiungimento del castello. Anche in questo caso non si può non andarci se si è arrivati fino a lì, ma alla fine 49 euro (4 persone) mi sono sembrati fin troppi per quello che io ho definito la Legoland medievale. Per carità bello ma forse le aspettative alte hanno finito per deludere alla vista del palazzo.

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Impatto diverso e molto naturalistico invece il punto più occidentale del continente, Cabo da Roca, un selvaggio promontorio a picco sull’oceano. E’ uno dei posti più selvaggi e affascinanti del Portogallo: una falesia scoscesa a picco sull’Atlantico alta 140 metri. E’ il punto più occidentale d’Europa, dove finisce la terra e comincia il mare.

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12 Agosto – km. 302
Trasferimento > Lisbona – Lagos
Lasciamo Lisbona atraversando il ponte 25 Aprile per trasferirci verso sud. Punto d’appoggio per scoprire la regione dell’Algarze è Lagos, una cittadina cosmopolita, con una stabile comunità di inglesi e irlandesi, e con il suo dedalo di viuzze. Scegliamo per i pernottamenti il Campeggio Orbitur Valverde – 37°5’59”N 8°43’3”W.
Pomeriggio, un giro in città.

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13 Agosto – km. 74
Mattina dedicata a Sagres con l’omonima Foteleza e successivamente Cabo de Sao Vicente. Della grande fortezza di Sagres, a parte il massiccio muro frontale cui fanno da contrappunto due possenti bastioni non c’è poi molto da vedere, infatti merita la visita il fantastico panorama sulle ripide scogliere, che abbraccia tutta la costa.
A pochi chilometri da Sagres ci aspetta Cabo de São Vicente che non è altro che un promontorio affacciato sull’oceano ma la cui natura incanta i visitatori come noi anche grazie alle falesie modellate dal vento e dal mare impetuoso alte 80 metri. Per chi volesse ci sarebbe la possibilità di visitare anche il faro.

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Nel pomeriggio decidiamo di andare alla ricerca della famose spiagge dell’algarve e google maps alla mano visitiamo prima Praia Dona Ana e poi Praia do Camilo. Sicuramente un bello spettacolo, peccato per l’orario che non era certo quello migliore per ammirare la bellezza del posto.

14 Agosto – km. 68
Una giornata dedicata ancora ala mare. Lasciamo il campeggio e ci dirigiamo verso Praia da Rocha. Spiaggia immensa e mare invitante tanto che non abbiamo resistito e ci siamo abbandonati tra le onde dell’oceano. Restando in zona c’è l’imbarazzo delle scelta in fatto di spiagge, noi ci siamo limitati ad ammirarne qualcuna come Praia dos Três Castelos e Praia do Vau.
Nel pomeriggio lasciamo anche l’algarve per dirigerci in quella che sarà l’ultima meta portoghese, la città di Evora.
Raggiungiamo Evora in serata e ci piazziamo al Campeggio Orbitur Évora 38°33’26”N 7°55’33”W.

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15 Agosto
Giornata dedicata alla visita Evora, una delle città più ricche e affascinanti del Portogallo, assolutamente da non perdere. Dichiarata Patrimonio Unesco. All’interno della cinta muraria, si snoda una ragnatela di stretti vicoli con case bianche dai patii lastricati che la rendono simile a una medina araba. Da vedere, la cattedrale romanica con al suo interno un bel chiostro ricco di fascino e la possibilità si raggiungere il terrazzo da dove ammirare la città dall’alto, e il tempio romano di Diana, scampato miracolosamente ai secoli e al Medioevo.

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16 Agosto – km. 670
Inizia il lungo percorso di rientro la prima tappa da Evora a Burgos
Campeggio Fuentes Blancas – 42°20’29”N 3°39’27”W [www.campingburgos.com]

17 Agosto – km. 645
Seconda tappa da Burgos a Trebes
Camping Municipal – A l’ombre des micocouliers – N 43°12’24’’ / E 2°26’31’’ [www.audecamping.com]

18 Agosto – km. 445
Terza tappa da Trebes a Gap
Camping Alpes Dauphiné – Route Napoléon – Gap [alpesdauphine.com]

19 Agosto – km. 340
Quarta tappa da Gap a Monza

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