Viaggi · 27/02/2024

Il faro sommerso

Dune di sabbia alte 40 metri, un faro sommerso e il mare del nord a perdita d’occhio.

Siamo in Danimarca nella Danimarca del nord e nella regione dello Jutland, la penisola più settentrionale del paese che si protrae nel mare del nord. Proprio quel tratto di mare fu teatro della celebre battaglia navale, avvenuta il 31 maggio 1916, tra le flotte d’alto mare inglese e quella tedesca e considerata, la principale battaglia navale dei tempi moderni, prima di quella del pacifico della Seconda guerra mondiale.

Ma non siamo arrivati quassù per ripercorrere questa storia ma per visitare un luogo, una delle principali attrazioni turistiche della regione.

Qualcuno di voi avrà già sentito parlare del famoso faro sommerso di Rubje Knud.
Siamo sulla costa occidentale della penisola dello Jutland, in località Hjorring. in un tratto di costa dove è presente il più grande insieme di dune di tutta la Danimarca raggiungibile dal parcheggio percorrendo un breve sentiero.

La storia di questo faro è particolare, la sua costruzione inizio nel 1899 e fu acceso per la prima volta il 27 dicembre 1900

Al tempo della sua costruzione il faro si trovava 200 metri nell’entroterra ed era considerato un importante punto di riferimento per i naviganti della zona. La natura selvaggia e le tempeste autunnali iniziarono però pian piano a erodere la scogliera su cui si trova il faro e insieme all’azione delle dune di sabbia mobile, hanno messo in serio pericolo l’intera struttura, tanto che dopo 68 anni di onorato servizio, il faro cessò la sua attività

Più volte venne fatto riemergere dalla sabbia finche nell’ottobre 2019 quando ormai si trovava ad una decina di metri dal limite della scogliera si decise per spostarlo verso l’entroterra di circa 70 metri evitandone così il crollo.

Tenete conto che l’erosione avanzava 1 metro e mezzo all’anno era stato stimato che intorno al 2023 l’edificio sarebbe crollato.

Lo spostamento del faro fu un vero e proprio evento mediatico, seguito in tutto il mondo quel 22 ottobre. Il faro dopo essere stato sollevato fu trasportato su due grandi binari e spostato così all’interno.

Originariamente dipinto di bianco si tratta di una struttura in muratura portante a base quadrata alta complessivamente 23 metri con in cima alla torre una lanterna cilindrica di colore rosso.

Inizialmente accanto al faro erano presenti alcuni edifici, utilizzati prima come abitazione per il guardiano e successivamente come museo e caffetteria. A partire dal 2002 in seguito proprio all’avanzata della duna si sabbia furono poi demoliti.

Oggi è quindi presente solo il faro al cui interno da qualche anno è stata installata una scala a chiocciola che permette ai visitatori si salire fino in cima alla struttura e godere così del panorama che spazia per chilometri lungo la costa. 

La vista da lassù è davvero notevole ed in base alle condizioni meteo avrete sensazioni diverse.

Il contrasto delle dune di sabbia con colore del mare, alcune volte blu intenso alcune volte quasi nero, è davvero forte e se vi capiterà di raggiungere questo luogo durante il tramonto, avrete modo di incorniciare un’istantanea che resterà a lungo nei vostri ricordi.

Oggi questo faro posa instancabile per tutti i turisti che ogni anno raggiungono queste dune proprio per visitarlo, nella sua imponenza ma nello stesso tempo nella sua solitudine, adagiato sulla sabbia ancora a scrutare quel mare, del quale era sentinella attenta per decenni ed ora solo un guardiano muto. 

Il faro non è l’unica attrazione turistica di questa penisola, ci sono infatti altri luoghi che meritano una visita. Di sicuro visitare lo Jutland significa farsi avvolgere dalla sua natura, una regione i cui paesaggi sono vari e mai scontati e sicuramente vi lasceranno a bocca aperte.