Viaggi · 02/01/2023

Finalmente Marocco

Era da tempo che volevamo visitare questa terra per scoprirne la sua bellezza e, nonostante si sia trattato solo di un fugace assaggio, già stiamo pregustando un pranzo completo. Questa esperienza non solo ci è piaciuta, ma la vorremmo ripetere più in grande scoprendo le bellezze e le emozioni che il Marocco può regalare a un viaggiatore. La prima volta in Marocco, infatti, l’abbiamo dedicata alla sola Marrakech ma tranquilli, è sicuramente un buon inizio per vivere appieno questo fantastico paese e il suo popolo.

Tre giorni a Marrakech

Tre giorni a Marrakech sono sufficienti per scoprire le principali bellezze di questa città, ma se volessi visitare altro ti consiglio di dedicargli qualche giorno in più. La Medina è stata la protagonista del nostro viaggio con i suoi colori, sapori, odori e rumori. Non puoi scoprire Marrakech senza lasciarti avvolgere dal caos disordinato del souk. Districarsi tra bici, motorini, asini e i tanti venditori pronti a offrirti la loro mercanzia è una vera fatica soprattutto all’inizio. Ti ritrovi in un mondo che non ti appartiene ma che allo stesso modo ti affascina e ti stordisce. All’inizio vieni letteralmente travolto da ciò che ti circonda ma è anche questa la tipicità di questo luogo. Man mano che lo scopri, perdendoti tra i vicoli, inizi ad assecondarlo e viverlo secondo i loro ritmi, apprezzandone le sfumature, le particolarità e le contraddizioni di un approccio alla vita lontano da noi, ma non per questo meno affascinante e per certi aspetti unico.

Soggiornare in un Riad

Per il nostro soggiorno abbiamo scelto un Riad nel cuore della Medina, e più precisamente il Riad Dar Saad – Hammam & Spa, che ci sentiamo di consigliarti. Un Riad all’interno della Medina diventa un oasi, una via di fuga quando si vuole staccare dal caos del souk. Quando hai voglia di silenzio basta rientrare, chiudersi la porta alle spalle per ritrovarsi in un nuovo mondo fatto di cortili, colonnati terrazze e piscine, di porte intagliate a mano o in ferro battuto, di specchi, di tappeti e, in questa stagione, durante la sera, di camini scoppiettanti. Non puoi vivere Marrakech, così come molte altre città del Marocco, senza vivere l’esperienza di un Riad.

Il souk

Per chi ci è stato, come noi, per la prima volta, visitare Marrakech è una vera e propria esperienza, alcune volte programmata ma altre incontrata strada facendo attraverso il labirinto di vicoli che compongono la Medina. Perdersi curiosando tra le bancarelle dove poter acquistare, non prima di aver contrattato il prezzo, vestiti, spezie, oggetti d’artigianato e prodotti tipici è un’esperienza a cui non puoi sottrarti. Si passa dalle scarpe alle borse, dai cesti a prodotti di ferro battuto, dalla ceramica alle stoffe dai mille colori.

La Piazza Jamaa el Fna

Tutto questo è il Souk o Suq e poi c’è La Piazza Jamaa el Fna, il cuore della città. Ha la capacità di cambiare aspetto dal giorno alla sera, quando gli ambulanti, gli incantatori di serpenti e gli addestratori di scimmie lasciano il posto a un grande ristorante ambulante a cielo aperto in cui provare tutte le specialità della cucina marocchina accompagnati da musicisti di strada, i cui suoni si confondono e si fondono tra loro, passando da un angolo all’altro della piazza.

Incontri speciali

È bello essere accolti come lo siamo stati noi, da chi il Marocco lo vuole fare conoscere in modo diverso. Per pura casualità abbiamo incontrato Yasso che con la sua compagna organizza tour privati o di gruppo per scoprire proprio il Marocco. Li trovate su Instagram e sul loro profilo MAROCCO PER DUE potrete scoprire quello che potranno offrivi. La seconda sera eravamo alla ricerca di un posto dove  mangiare quando abbiamo incontrato proprio Yasso che prima ci ha indicato un ristorante tipico e poi ci ha invitato a seguirlo  in un tour di street food nella Medina, un’esperienza unica che ci ha permesso di vivere per una sera Marrakech come lo vivono i locali provando sensazioni che altrimenti non avremmo potuto provare.

Cosa vedere a Marrakech

Come già scritto il Souk e la Piazza Jamaa el Fna sono assolutamente da scoprire e vivere lasciandoti guidare anche dall’istinto. Attenzione a non perderti nel labirinto di strade, utilissimo per questo l’utilizzo di Google Maps.

La Moschea della Koutoubia, la più importante di Marrakech con il suo minareto di quasi 70 metri, dove però l’ingresso è consentito solo ai musulmani.

La Madrasa di Ben Youssef, la scuola musulmana, specializzata in discipline religiose più importante della città ma anche la più grande del Marocco.

Il Palazzo El Bahia, una delle opere architettoniche più importanti di Marrakech, costruito alla fine del XIX secolo con l’intento di creare il palazzo più impressionante di tutti i tempo.

Il Palazzo El Badi, o meglio ciò che ne rimane, fu commissionato alla fine del XVI per commemorare la sconfitta dei portoghesi nella battaglia di Alcazarquivir, la “Battaglia dei Tre Re”.

Le Tombe Saadiane, uno dei luoghi più visitati di Marrakech e risalenti alla fine del XVI secolo. Al suo interno più di 100 tombe decorate con mosaici tra le quali quelle del sultano Ahmad al-Mansur (il committente) e dei membri della sua famiglia.

I Giardini Majorelle,  creati nel 1924 da Jacques Majorelle, un pittore francese che si stabilì a Marrakech nel 1919. Se decidi di visitarli organizzati per tempo per evitare code lunghissime.

Il museo della fotografia – Se vuoi rivivere attraverso le immagini un po’ storia del Marocco e non solo, ti consigliamo di ritagliarti del tempo per visitare questa mostra fotografica nata con lo scopo di condividere testimonianze del passato. Impagabile la vista dalla terrazza.

Tre consigli utili

Facciamo un passo indietro: tre consigli appena arrivi a Marrakech. Il primo è acquistare una SIM per poter chiamare e navigare su internet. Prima di uscire dall’aeroporto puoi trovare i punti vendita di tre operatori che offrono diverse soluzioni. Altro consiglio importante è cambiare gli euro in valuta locale in quanto riuscirai a pagare davvero ben poco con la carta. In aeroporto c’è la possibilità di cambiare i contanti e nella Medina ci sono alcuni sportelli bancomat dove prelevare in Diraham (1 euro circa 11 Dh). Infine, per raggiungere la Medina la soluzione migliore, se non hai già prenotato un transfer con il tuo hotel, rimane sicuramente il Taxi che in una ventina di minuti ti porta in prossimità della zona pedonale da dove poi dovrai proseguire a piedi.

Dove mangiare

A Marrakech c’è l’imbarazzo della scelta tra ristoranti per ogni tasca o soluzioni street food. Tutto dipenderà dai tuoi gusti e dal tuo spirito di adattamento. In questi tre giorni, a parte la serata street food con guida, ci siamo affidati all’istinto e ti segnaliamo qualche soluzione interessante.

Cafè Restaurante Dar L’Hssira – un piccolo locale tipico trovato per caso camminando per la Medina. Offre i piatti tipici della cucina marocchina e tra l’altro ben recensito anche su TripAdvisor.
15-12 Rue Tachenbacht, Marrakech 40000, Marocco

Terrasse la maison des épices – Un locale carino con una bella terrazza con vista. Cibo buono e prezzi nella media, abbiamo cenato con piatti della cucina tradizionale marocchina.
131 Rue Mouassine, Marrakesh 40000, Marocco

Chez Lamine Hadj Mustapha Jemaa El Fna – Frequentato da tanti abitanti locali, il locale è caratteristico con possibilità di pranzare o cenare anche in terrazza. Sono specializzati nel montone cotto nel forno tradizionale ma non da sottovalutare la Tagine de poulet e la Tangia Marrakchila.
J2G6+QV5, Derb Semmarine, Marrakech 40000, Marocco

Al Jawda – Ottimo posto dove assaggiare le specialità della pasticceria marocchina.
J2G7+QFP, Marrakech 40000, Marocco

Kabana Rooftop Food & Cocktails – Se vuoi vivere una Marrakesh diversa più alla moda per una serata a ritmo della musica segnati questo luogo, una location e servizio eccellente in un ambiente molto occidentale.
1 KISSARIAT BEN KHALED R’MILA, Rue Fatima Zahra, Marrakech, Marocco