Viaggi · 30/07/2020

Sua Maestà il Bianco

Non è ancora tempo di vacanza e quindi perché sprecare uno splendido fine settimana? Come dicevano i nonni, mai sprecare ciò che ti viene donato e quindi scartando l’idea di una destinazione marittima, eccoci ancora una volta in montagna.

Come destinazione abbiamo deciso di tornare in Valle d’Aosta e più precisamente la Val Veny, una valle che fa riaffiorare ricordi d’infanzia. Ma andiamo con ordine.

Vista la giornata favorevole dal punto di vista metereologico, raggiunta Courmayeur, decidiamo per la salita al Monte Bianco con la SkyWay

Skyway – Ph. www.montebianco.com

Un esperienza che vi consiglio di vivere sfruttando quel capolavoro di ingenieria costruito in 16 stagioni e che ora permette a chiunque di provare le sensazione di raggiungere quasi 4000 metri ed essere a tu per tu con la vetta più alta d’Europa.

L’impianto di risaluta divisa in due tronchi vi permette infatti di raggiungere Punta Helbronner sul lato meridionale del massiccio del Monte Bianco a quota 3462 metri ed ammirare da vicino la vetta del Bianco e il famoso Dente del Gigante, riuscendo così nell’intento dichiarato di avvicinare l’uomo alla montagna e al cielo allargando gli orizzonti e superare i confini. Non ci sono parole più indicate per descrivere la sensazione che si prova di fronte ai panorami che questa salita ci sa regalare.

Tornando a terra riprendiamo il nostro itinerario e ci dirigiamo verso la vicina Val Veny. Punto d’appoggio il Camping Monte Bianco La Sorgente, al cospetto dell’Aiguille Noire de Peuterey e della Grandes Jorasses.

Per chi decide di fare della Val Veny la mete di un vacanza, questa valle ad ovest di Courmayeur offre possibilità di escursioni per tutti i gusti, dalla semplice passeggiata in fondo valle ad escursioni più impegnative come quella che porta ai 2.590 metri del Rifugio Monzino. L’itinerario si sviluppa ai piedi del ghiacciaio del Frêney e presenta tratti attrezzati con catene. Se preferite qualcosa di più tranquillo potete optare per il Rifugio Elisabetta raggiungibile in un paio d’ore di una facile camminata. Lungo il percorso è possibile anche una deviazione per raggiunge il lago glaciale del Miage

Queste sono solo alcune idee per trascorrere qualche giorno in valle, una valle che si presta anche ad escursioni in MTB classica o con pedalata assistita (in campeggio è possibile il noleggio)

Un alternativa alla Val Veny rimane la sorella Val Ferret collocata proprio ai piedi del massiccio del Monte Bianco. Anche qui avete la possibilità di effettuare tutta una serie di escursioni che sapranno regalarvi panorami unici sul massiccio del Bianco. Oltre alle passeggiate sul fondo valle, vi segnaliamo un paio di itinerari che vi permetteranno di vivere queste montagne. Il primo è il Rifugio Elena raggiungibile dal fondovalle in cirac un ora di salita non impegnativa (attenzione alle limitazioni di circolazione dei veicoli in determinati periodi dell’anno) Dal parcheggio prendete il sentiero 25 che porta direttamente al Rifugio Elena da dove chi vuole può proseguire fino al col Grand Ferret.

L’alternativa a questa escursione è quella che porta al Rifugio Walter Bonatti a quota 2025 raggiungibile attraverso il sentiero n. 25 che parte poco dopo la frazione Lavachey. Il rifugio è posto di fronte al ghiacciaio di Frébouge e si raggiunge in un’oretta di piacevole passeggiata con un dislivello di poco superiore ai 300 metri. Come per la Val Veny anche qui potete divertirvi con le due ruote noleggiabili anche in loco.