C’è un luogo che, nonostante i precedenti viaggi in Norvegia, è stato colpevolmente omesso dai nostri itinerari.
Si tratta dell’isola di Runde, situata nella contea di Møre og Romsdal nel sud-ovest della Norvegia. Con una superficie di circa 6,2 km² e una popolazione di poco più di 100 abitanti, Runde è collegata alla terraferma da un ponte e facilmente raggiungibile in auto da Ålesund.
Alla domanda cosa possa avere così di speciale questo fazzoletto di terra sferzato dai venti e dalle maree, la risposta sarebbe: nulla ma nello stesso tempo tutto.
Nulla, perché a prima vista Runde è solo un isolotto roccioso, lontano dai circuiti turistici più battuti, con poche case, qualche sentiero e un clima spesso inclemente. Ma tutto, perché quei pochi chilometri quadrati sono un concentrato di meraviglie: scogliere a picco sul mare, un cielo popolato da migliaia di uccelli marini e una natura che cambia volto ad ogni ora del giorno, sospesa tra luce artica e silenzio.

L’isola dei Puffin
Celebre per essere uno dei più importanti siti di nidificazione di uccelli marini in Norvegia. Ogni anno, tra aprile e agosto, circa 500.000-700.000 uccelli di oltre 230 specie diverse si radunano sull’isola. Tra questi spiccano le pulcinelle di mare (puffin), con circa 100.000 coppie nidificanti.
Le scogliere occidentali dell’isola, come Lundeura, offrono punti di osservazione privilegiati per ammirare queste colonie. I sentieri escursionistici ben segnalati permettono di esplorare l’isola a piedi, attraversando prati verdi e paesaggi mozzafiato.
Il tesoro dell’Akerendam
Oltre alla sua ricchezza naturale, Runde è famosa per il ritrovamento del tesoro dell’Akerendam. Nel 1725, la nave olandese Akerendam naufragò al largo dell’isola durante una tempesta, perdendo un carico prezioso di monete d’oro e d’argento. Il relitto fu riscoperto nel 1972, e furono recuperate circa 57.000 monete, molte delle quali oggi sono esposte al Runde Miljøsenter, il centro ambientale dell’isola.
L’isola di Runde sarà dunque uno dei punti fermi di un prossimo viaggio in terra norvegese, un gioiello naturalistico noto per le sue spettacolari scogliere e la straordinaria biodiversità, un vero e proprio paradiso per gli amanti del birdwatching.

Come arrivare e quando visitare
Runde è accessibile in auto tramite la strada Fv18, che attraversa ponti e tunnel panoramici. La stagione migliore per visitare l’isola è tra aprile e agosto, quando la maggior parte degli uccelli marini nidifica sulle scogliere. Le giornate lunghe e luminose dell’estate norvegese offrono condizioni ideali per escursioni e osservazioni naturalistiche.
Come ha già scritto qualcuno che ha avuto la fortuna di visitarla, Runde non si visita, ma si scopre. Si raggiunge con la calma di chi cerca qualcosa di autentico, e si vive lasciandosi guidare dal vento, dalle onde e dai richiami degli uccelli.