Come ogni anno a Natale arriva il momento di decidere dove passare qualche giorno con la famiglia, possibilmente in una capitale europea o comunque in qualche città degna di esser visitata.
Pur avendo già visitato la capitale danese, quest’anno abbiamo deciso di rispolverare i ricordi di Copenaghen, visitata oltre trenta anni fa.
Day 01
Preso in extremis il volo Rayan Air delle 6:25 dall’areoporto “Il Caravaggio” di Orio al Serio, raggiungiamo la nostra meta dopo circa 2 ore di volo. Trasferimento in terno dall’areoporto alla stazione centrale di Copenaghen e arrivo al nostro hotel o forse meglio dire Ostel, l’Urban House.
Struttura gradevole ed informale dove poter pernottare per la visita della città a solo 100 metri dalla stazione e 10 minuti a piedi dalla famosa Strøget l’isola pedonale situata nel centro storico e definita la strada pedonale più lunga d’Europa ed anche via dello shopping di Copenaghen.
Come prima vera meta della giornata raggiungiamo Nyhavn, l’antico porto di Copenaghen, oggi porto storico della città ed uno dei punti principali del turismo cittadino. Lungo il canale potete trovare numerosi caffè e locali di ogni genere dove passare un momento di relax.
Dopo le immancabili foto alla schiera di case colorate, che sono un vero simbolo di questa città, proseguiamo fino a raggiungere La Royal Danish Playhouse, un edificio teatrale situato sul fronte del porto nel quartiere di Frederiksstaden. Al suo interno trovare anche Café og Restaurant Ofelia una location decisamente carina affacciata sul mare dove poter consumare un brunch. La zona è molto interessante e credo che in estate sia molto viva per passare una serata in compagnia grazie all’Ofelia Plads, uno spazio pubblico adiacente al Royal Danish Playhouse e situato sul molo di Kvæsthus dove vengono organizzati eventi musicali e teatrali.
Per la sosta pranzo decidiamo per il Nyhavnc, un locale carino dove gustare piatti tipici locali
Nel pomeriggio abbiamo vagato per il centro senza una meta precisa ma lasciandoci guidare dall’istinto tra una via del centro ed una piazza come Plaza Amagertorv con la sua Storkespringvandet la fontana delle cicogne, oppure Rådhusplads con il Københavns Kommune, il municipio di Copenaghen. Purtroppo le giornate risultano essere particolarmente corte ed il sole infatti, tramonta troppo presto.
Raggiungiamo di nuovo l’hotel per il chek in e ci impossessiamo della camera dove ci rilassiamo un po’ prima dell’uscita serale che sarà dedicata a Tivoli.
Si tratta del famoso parco divertimenti cittadino che per l’occasione del Natale è vestito ed illuminato a festa. Inaugurato nell’agosto del 1843 ed è il secondo più antico parco di divertimenti che sia sopravvissuto intatto fino a oggi. Al suo interno diverse attrazioni, bancarelle natalizie e tante possibilità per cenare, tanto che decidiamo anche noi di cenare qui e chiudere così questa prima giornata in questa particolare atmosfera creata dalle luci, colori e musiche dei giardini.
Day 2
La seconda giornata inizia con molta più calma dopo la levataccia di ieri. Dopo la colazione direttamente in hotel, usciamo con in mente un percorso preciso che poi strada facendo ci accorgiamo di non rispettare.
Riattraversiamo il centro storico di Copenaghen e raggiungiamo di nuovo la piazza Kongens Nytorv proprio di fronte alla Mindeankeret, l’ancora commemorativa all’inizio del Nyhavn. Da qui imbocchiamo Bredgade fino a raggiungere la Frederiks Kirke, la chiesa di marmo di Copenaghen, meglio conosciuta come Marmorkirken, costruita nel 1749 e caratterizzata dalla sua forma circolare che ricordano vagamente il Pantheon di Roma. Altra caratteristica, la cupola, la più grande di tutta la Scandinavia.
Da qui raggiungere il Palazzo di Amalienborg è davvero un attimo anche perchè alle ore 12 c’è il rito del cambio della guardia. Onestamente nulla di che ma essendo sul posto non si può evitare di mettersi in fila per assistervi.
Al di là del cambio della guardia particolare è la struttura della piazza, una forma ottogonale con i quattro palazzi a farne da cornice in uno dei quali è possibile effettuare la visita al suo interno.
Lasciato il palazzo reale, in una decina di minuti raggiungiamo il complesso Kastellet un’antica fortificazione militare dalla pianta a forma di stella con al suo interno una serie di edifici militari rigorosamente rossi oltre ad un mulino a vento una chiesa ed alcuni cannoni.
Da qui la tappa successiva non può che essere la famosa quanto soppravalutata Sirenetta. Prima però decidiamo per una sosta in una caffetteria della zona per riscaldare anima e corpo prima di proseguire il giro, vista anche la temperatura pungente di questa seconda giornata.
Con una breve passeggiata aggiriamo la Kastellet e raggiungiamo prima dell’imbrunire la Sirenetta. La fotografatissima scultura bronzea alta 125 cm. situata all’ingresso del porto di Copenaghen, raffigura la protagonista di una delle più celebri fiabe di Hans Christian Andersen e rimane uno dei simboli di questa città.
Day 3
Il terzo giorno a Copenaghen avrebbe dovuto iniziare con la visita al Palazzo di Christiansborg nel centro storico della capitale, oggi sede del parlamento danese, degli uffici del Ministro di Stato e della Corte suprema. Il palazzo è dunque la sede dei tre poteri supremi della Danimarca: quello esecutivo quello legislativo e quello giudiziario. Come detto avremmo dovuto iniziare qui ma purtroppo non stato possibile effettuare la visita, che le recensioni consigliavano vivamente. Avremmo voluto ammirare la città dall’alto, salendo sulla torre del palazzo, ma anche qui purtroppo siamo poco fortunati, l’accesso alla torre, infatti, sarà possibile solo a gennaio.
Decidiamo allora di tornare al palazzo di Amalienborg per effettuare la visita ad una parte del palazzo stesso e più precisamente a quello intitolato a Cristiano VIII. Al suo interno è possibile ammirare, tra le altre cose, la ricostruzione di alcune stanze ed uffici dei re di Danimarca.
Usciti da palazzo decidiamo per una pausa pranzo ancora presso il Nyhavnc, prima di raggiungere il quartiere di Christiania.
Dal Nyhavn percorriamo il Inderhavnsbroen ed il Butterfly 3-Way Bridge prima di raggiungere il quartiere di Christiania. Si tratta di un quartiere parzialmente autogovernato, una sorta di comunità indipendente che venne fondata nel 1971, quando un gruppo di hippy occupò una base navale dismessa utilizzando gli edifici militari abbandonati. Al suo interno non sono ammesse auto ed in una parte di esso non è neppure possibile fotografare.
Tornati nella vita reale, decidiamo di sfruttare la poca luce diurna rimanente per una vista della città dall’alto. Non potendo salire sulla torre del palazzo di Christiansborg, ripieghiamo sulla famosa torre rotonda, la Rundetårn. La torre alta 35 metri, risale al 1642 ed originariamente veniva usata come osservatorio astronomico. La caratteristica è il camminamento a spirale che vi permettere di raggiungere la sommità dalla quale si gode di una buona vista su Copenaghen.
Dopo questa ultima visita ci concediamo una sosta in uno dei tanti Espresso House della città per riordinare le idee e prepararci al rientro raggiungendo questa volta con la linea 2 della metropolitana, l’aeroporto Københavns Lufthavn.