ripex.net · 11/12/2020

Giornata della montagna

Come ogni anno dal 2003 ad oggi, l’11 dicembre è la giornata internazionale dedicata alla montagna ed istituita dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite con il coordinamento della Fao.

Quella di quest’anno è dedicata alla biodiversità e all’importanza di tutelare questo patrimonio naturalistico fondamentale per la salute del nostro pianeta.

Scenic view of Sassolungo mountain in Dolomites.

“Le montagne, come ha dichiarato Rojas-Briales Vice Direttore Generale del Dipartimento Forestale della FAO, coprono un quarto della superficie terrestre e ospitano il 12% della popolazione mondiale e sono tra gli habitat più minacciati. Nonostante le comunità montane siano quelle che a livello globale meno contribuiscono alle emissioni di gas serra, sono paradossalmente tra quelle che più risentono degli effetti negativi del cambiamento climatico con lo scioglimento dei ghiacciai e l’arretramento del permafrost, mentre inondazioni, frane e valanghe diventano sempre più frequenti. Le montagne sono i più grandi serbatoi idrici e riforniscono d’acqua l’intero pianeta. Oltre il 50% della popolazione mondiale dipende dall’acqua fornita dal territorio montano per bere, per cucinare, per irrigare, per la produzione di energia elettrica, per l’industria. Ma appare ormai evidente che questa situazione non durerà all’infinito. Le montagne si spopolano e molti sono costretti a migrare verso le città perché le opportunità diventano sempre più scarse. L’aver trascurato questi habitat non ha soltanto avuto ripercussioni sulle comunità che vi abitano, ma sta avendo ricadute negative su ogni abitante del pianeta”.

Il principale obiettivo dell’International Mountain Day è dunque quello di far crescere la consapevolezza circa i delicati equilibri ambientali di cui le montagne fanno parte sensibilizzando l’opinione pubblica sullo sviluppo sostenibile delle regioni montane.

Nonostante le montagne siano tra gli ambienti che più risentono dell’inquinamento, del riscaldamento globale e dello sfruttamento eccessivo credo che non sia mai troppo tardi per modificare il nostro stile di vita contribuendo ognuno, anche con piccoli gesti, alla salvaguardia e protezione dell’ambiente montano e non solo.