Viaggi · 16/07/2018

Weekend ai piedi del Rosa

Dopo mesi di fermo forzato eccoci di nuovo in marcia anche se solo per un veloce fine settimana. Con la complicità di un metro favorevole abbiamo deciso per un assaggio di montagna scegliendo come meta Macugnaga ai piedi del Monte Rosa, facilmente raggiungibile da casa, poco più di 150 km.

Partenza di buon ora ed arrivo intorno alle 9:30 al campeggio sporting Center Macugnaga in località Borca dove abbiamo deciso di pernottare. Si tratta di un piccolo campeggio (due stelle) in prevalenza di stanziali dove trovare niente più dell’essenziale, come del resto piace a noi. Una struttura semplice dove cordialità e tranquillità la fanno da padrona.

dav

dav

dav

Il tempo di sistemarci e via per l’escursione programmata al rifugio Zamboni, quota 2070 mt. Con l’auto raggiungiamo località Pecetto a qualche km dal campeggio dove parte la seggiovia che vi permette di raggiungere prima l’Alpe Burki à quota 1581 e con il secondo tronco il Belvedere a quota 1914. In alternativa basta seguire il sentiero che si nel giro di 1:30 di salita vi permette di raggiungere l’arrivo della seggiovia (per dovere di cronaca la prima abbastanza dolce mentre la seconda sicuramente più impegnativa)

00001.MTS.Immagine001

Una volta raggiunto il Belvedere inizia il sentiero che porta al rifugio in circa 50 minuti di cammino. Il percorso non presenta particolari difficoltà.

00004.MTS.Immagine001

00008.MTS.Immagine001

00010.MTS.Immagine001

00012.MTS.Immagine001

00017.MTS.Immagine001

00019.MTS.Immagine001

00020.MTS.Immagine001

00025.MTS.Immagine001

00028.MTS.Immagine001

00029.MTS.Immagine001

00030.MTS.Immagine001

Si raggiunge la Morena glaciale, la si attraversa e si percorre il sentiro che la affianca fino ad una deviazione oggligatoria, da dove sguendo un sentiero in costa si raggiungere il rifugio. Per chi volesse pranzare allo Zamboni potrà trovare pasta al sugo o ragù, polenta in vari modi, affettati formaggi e dolci. Se opatate per il pranzo al sacco, alle spalle del rifugio troverete un pianoro molto invitante con tanto di torrente il tutto immerso nell’anfiteatro naturale del massiccio del Rosa.

00047.MTS.Immagine001

00044.MTS.Immagine001

Ciò che vi si presenta davanti agli occhi per tutto il percorso vale si

curamente la fatica specie se vi dovesse capitare una giornata dal punto di vista meteorologico come la nostra.

00037.MTS.Immagine001

00035.MTS.Immagine001

00038.MTS.Immagine001

00039.MTS.Immagine001

Per chi volesse aggiungere un’altra mezz’ora di cammino, superato il rifugio può decidere di proseguire e raggiungere il lago di Locce. Anche qui non resterete delusi di ciò che vi si presenterà di fronte a voi.

00049.MTS.Immagine001

X00050.MTS.Immagine001

Per il ritorno vale la stessa regola dell’andata raggiunto il Belvedere si può decidere di raggiungere Pecetto a piedi in circa un ora oppure avvalersi della seggiovia. (Solo andata entrambi i tronchi euro 9 mentre andata e ritorno euro 14. Sono previste riduzioni per i più piccoli.)